L'omaggio del Maestro Angelo Gilardino a Matera e alla Chitarra Battente
di Marcello De Carolis
Dal 30 gennaio 2020 è disponibile su tutti i digital store il “Concerto di Matera” per Chitarra Battente e 10 strumenti composto dal maestro Angelo Gilardino.
Il dedicatario della composizione è Marcello De Carolis, musicista Lucano che, dopo aver completato gli studi accademici di Chitarra Classica e vari corsi di perfezionamento in Italia e all’estero, ha deciso di dedicarsi alla Chitarra Battente, strumento della tradizione quasi dimenticato dalla modernità.
Studiando e sposando l’evoluzione dello strumento creata dal maestro Francesco Loccisano, Marcello De Carolis oggi riesce ad interpretare anche musica colta con la Chitarra Battente, rimasta per secoli strumento della sola musica popolare.
Ad aiutare l’evoluzione dello strumento è già intervenuta la penna del maestro Gilardino nel 2017 con la composizione “Albero Solitario” per Chitarra Battente e Chitarra Classica, incisa dallo stesso Marcello De Carolis e dal maestro Luca Fabrizio nel loro duo Cordaminazioni.
Ma nel 2018 un’altra composizione del maestro piemontese ha omaggiato la Chitarra Battente e la Lucania: si tratta del “Concerto di Matera” per Chitarra Battente e 10 strumenti. In questa composizione la Chitarra Battente si trova a dialogare nel linguaggio colto del maestro Gilardino con un ensemble formato da flauto, oboe, corno inglese, clarinetto in si bemolle, fagotto, violino I, violino II, viola, violoncello e contrabbasso.
Così Marcello De Carolis, dedicatario dell’opera in quattro movimenti, ha registrato il Concerto di Matera affidandosi alla direzione del maestro Tonino Battista, rinomato direttore d’orchestra di fama internazionale, con l’ensemble composto dai maestri: Manuel Zurria al flauto, Fabio Bagnoli all’oboe, Diego Di Guida al corno inglese, Paolo Ravaglia al clarinetto, Marco Dionette al fagotto, Francesco Peverini al primo violino, Filippo Fattorini al secondo violino, Luca Sanzò alla viola, Anna Armatys al violoncello e Massimo Ceccarelli al contrabbasso.
Le riprese audio sono state effettuate a Roma presso l’Abbey Rocchi Studios con il tecnico di registrazione Tommaso Cancellieri e Luca Fabrizio nella veste di Tonemeister.
Mix e mastering sono stati curati da Alessandro Luvarà presso lo studio di registrazione Spain Audio di Molochio.
E infine la copertina del Concerto di Matera è stata curata dal maestro fotografo Vito D’Andrea che, con il suo occhio estroso, ha scattato una foto panoramica della città dei sassi, riuscendo a coinvogliare graficamente il connubio che lega la composizione, la Chitarra Battente e la città di Matera.
Il Concerto di Matera segnerà una nuova vita per la Chitarra Battente?
A questa domanda per ora non c’è ancora risposta, solo il tempo potrà darla. Ma di certo la Chitarra Battente scalcia per uscire dal contesto popolare affacciandosi al repertorio colto ed uscendone vincitrice. Grazie al lavoro in particolare di Francesco Loccisano, lo strumento sta riscoprendo la sua matrice solista rendendo possibile così anche la scrittura da parte di un compositore colto del calibro di Angelo Gilardino.
Inoltre anche le istituzioni si sono accorte dell’importanza della Chitarra Battente. Infatti, da quest’anno, presso il conservatorio di Nocera Terinese, è partito il corso di Chitarra Battente.
E di certo il Concerto di Matera del maestro Angelo Gilardino porta il nome della città dei sassi tra le pagine di musica di un concerto che sarà destinato a fare la storia della Chitarra Battente.