O’ sole mio
DUE PAROLE SULLA TRASCRIZIONE
La trascrizione in Re maggiore prevede l'utilizzo della sesta in Re. Difficoltà di esecuzione direi medio bassa. Consiste in una prima parte che inizia con l'introduzione "strumentale" per dir così (le prime note "stoppate" sulla sesta corda) per poi arrivare alla strofa cantata, una prima volta dai bicordi (come se fossero un soprano ed un contralto) con l'accompagnamento "a tango" che consiglio di marcare e di "staccare" quanto più possibile dalla melodia ed una seconda volta (battuta 46) con i medesimi bicordi (cantano sempre soprano e contralto) ma con l'accompagnamento in 16mi, un pò più "spigliato" e meno rigoroso, dal punto di vista ritmico, del tango precedente. Dopo la "cadenza" conclusiva della prima parte (battuta 60) si passa a "cantare" il ritornello, facendo stavolta coi bassi contrappunto al soprano, che esegue - con la tecnica del tremolo - l'ottava superiore. Si chiude con un "acuto" del cantante (consiglio di mantenere, nei limiti del buon gusto musicale ovviamente, e per quanto possibile l'accordo di La7 rasgueado. Fate riferimento all'MP3 allegato) e con l'orchestra che "appoggia" il finale come nella migliore tradizione partenopea.
Graditissimi sono i vostri consigli, suggerimenti, critiche e quant'altro.
Arrivederci alla prossima puntata con un altro celebre brano.
Alessandro Altieri
O’ sole mio - A.Altieri, chitarra
di Alessandro Altieri
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