Notizie dalla Germania
a cura di Gisbert Watty
La nuova edizione critica del Divertimento op.38 per chitarra e pianoforte di Carl Maria von Weber
Carl Maria von Weber: Divertimento per chitarra e pianoforte in Do maggiore
op. 38 (WeV P.13) a cura di Claudia Theis
Gitarren-Archiv GA 565
SCHOTT MUSIC GmbH & Co. Kg, Mainz
La nuova edizione completa delle opere di Carl Maria von Weber (https://weber-gesamtausgabe.de/en/Index) intende pubblicare entro il 2026 (il bicentenario della morte) tutte le composizioni, le lettere, i diari e gli scritti del grande compositore. L’edizione finale consisterà in circa 50 volumi di musiche con commenti critici, 10 volumi di lettere, 8 volumi di diari, un elenco delle opere complete ed altri volumi con documenti vari.
La Schott Music ha pubblicato ora il Divertimento assai facile per chitarra e pianoforte op. 38 (WeV P.13) a cura di Claudia Theis. Si tratta della prima edizione moderna del brano con criteri scientifici e critici. Il testo musicale è accompagnato da un commento bilingue (tedesco ed inglese) che tratta brevemente il rapporto fra Weber e la chitarra, analizzando la genesi, le varie edizioni e le fonti disponibili.
La Schott Music ha pubblicato ora il Divertimento assai facile per chitarra e pianoforte op. 38 (WeV P.13) a cura di Claudia Theis. Si tratta della prima edizione moderna del brano con criteri scientifici e critici. Il testo musicale è accompagnato da un commento bilingue (tedesco ed inglese) che tratta brevemente il rapporto fra Weber e la chitarra, analizzando la genesi, le varie edizioni e le fonti disponibili.
Il Divertimento assai facile per chitarra e pianoforte op. 38 è l’unica opera di Weber in cui la chitarra viene utilizzata non come semplice strumento d’accompagnamento del canto ma come partner concertante in una composizione da camera.
L’autore stesso amava suonare lo strumento ma senza alcuna pretesa di virtuosismo. Nel 1810/1811 scrive numerosi Lieder che esegue in compagnia degli amici accompagnando se stesso con la chitarra. La utilizza in varie musiche di scena e nelle opere Abu Hassan ed Oberon ma sempre con l’intenzione di evocare atmosfere “esotiche” o perché il testo già prevedeva una chitarra in scena. L’8 marzo del 1814 annota nel suo diario: Andante con chitarra e fortepiano composto per il compleanno di Brunetti.
Il pezzo (WeV P.9) sarà eseguito alla festa dell’amico alcuni giorni dopo da Weber stesso alla chitarra con la giovane figlia (10 anni) del dedicatario al pianoforte, il che spiega la scrittura estremamente facile del brano. Il 5 agosto dello stesso anno Weber firma un contratto con l’editore berlinese Adolph Martin Schlesinger in cui promette di consegnargli, insieme ad altri pezzi, un Divertimento per pianoforte e chitarra. Non si hanno più notizie della composizione fino alla fine del 1816, quando Weber, il 30 novembre, 2 e 3 dicembre, annota nel suo diario di aver lavorato al Divertimento. Il compositore si trova a Berlino e viene sollecitato dall’editore a consegnare finalmente le opere promesse. La stesura è finita, Weber annota di aver pagato 3 Taler ad un anonimo copista (20 dicembre 1816), ma non consegna il pezzo. Arrivano altri solleciti ma bisogna aspettare il 27 ottobre del 1817 per leggere nel diario: spedito il Div. a Schlesinger. La composizione sarà pubblicata l’anno successivo.
E’ interessante notare che il Divertimento arriva pochi mesi dopo un incontro con Mauro Giuliani. Weber lo ascolta a Carlsbad in un’accademia organizzata da Moscheles ed alcuni giorni dopo (il 6 settembre 1816) dirige a Praga un concerto per chitarra ed orchestra di Giuliani (probabilmente l’opera 30), eseguito dallo stesso virtuoso. La serata fu un enorme successo e Weber scrive: il Signor Giuliani non solo ha esaudito tutte le nostre attese ma le ha superate lungamente. La composizione del Divertimento, nonostante questa possibile influenza, sembra però dovuta esclusivamente al contratto con l’editore Schlesinger.
Al giorno d’oggi non è più possibile stabilire con certezza se l’Andante con moto, il primo movimento del Divertimento sia identico all’Andante (WeV P.9) del 1814 a causa della mancanza dei manoscritti autografi del 1814 e 1816. Claudia Theis lo ritiene probabile a causa del carattere più semplice e modesto di questo movimento in confronto con il seguito della composizione.
Non si hanno notizie di esecuzioni pubbliche o private del Divertimento. Questo fatto riflette bene il carattere del pezzo dedicato ad un uso privato degli amatori. Il successo editoriale fu notevole. Il brano non esce mai dal commercio e viene ripubblicato sia nella versione originale che in arrangiamenti (Lavignac e Moscheles) che trasformano la parte del pianoforte in senso virtuosistico.
Il Bärenreiter Verlag pubblica nel 1942 una nuova edizione moderna a cura di Josef Bacher che modifica la parte della chitarra. Una diteggiatura viene aggiunta, la notazione è “modernizzata”, dinamica e articolazioni sono omesse o aggiunte, alcune sezioni (il 1° Trio del Valzer, le variazioni 1 e 5) hanno note aggiunte e/o il ritmo modificato. Questa edizione arrangiata servirà come base anche per quella successiva di Karl Scheit del 1952.
Il Divertimento di Weber è testimonianza della grande popolarità dell’abbinamento chitarra e pianoforte nei primi decenni dell’ottocento. La nuova pubblicazione della Schott è un tassello fondamentale nella rivalutazione di questo repertorio ancora poco conosciuto.
In attesa della nuova edizione critica dei Lieder per voce e chitarra.
Gisbert Watty