FINALE
Allegretto (Tonalità Sol Maggiore, tempo 3/4, numero battute: 158)
Nel Finale viene espressa tutta la gioia del lieto fine, con un tema principale carico di allegra energia.
La scelta del materiale melodico non è casuale, anzi, sembra rispecchiare il preciso intento dell’autore di far finire la storia ripartendo dal momento più bello: l’innamoramento1. Il brano, strutturalmente, sembra concepito come l’introduzione in “forma sonata”, con la proposta di più aree tematiche, mentre armonicamente, esso è basato tutto sui gradi forti e come stile rispecchia molto quello orchestrale dell’epoca, in particolare per i bassi che accompagnano tutta la sezione iniziale e finale in SOL maggiore scandendo il ritmo in ottavi.
A (-/1 => 8) I - V2 - I - V2
I - V2 - I – V2 I
Riaffermando l’idea di fondo di questo lavoro, Adone viene identificato con il I grado (fig. 58) riprendendo dalla cellula melodica di V. e A. amoreggiano bat. 8 (fig. 59) l’inciso iniziale (c) e gli intervalli dell’accompagnamento (a) e (b). Inoltre, la frase presenta il carattere e la direzione melodica della seconda area tematica del primo tema dell’introduzione (fig. 60) identificata, anche questa, con Adone. In questo caso, però, il carattere è leggermente diverso (sempre fiero, ma “addolcito” da questo incredibile lieto fine). Se non bastasse la struttura melodica a far percepire la “dolcezza”, Carulli lo rende palese associando l’indicazione dolce ogni volta che si presenta questa frase:


A1 (9 => 16)
(9 => 12) I - II V - I
(12 => 16) 2a parte di A
La risposta alla frase precedente (fig. 61) avviene sul V grado, che viene identificata con la figura di Venere. Anche questa cellula melodica è ripresa dal duetto di V. e A. Amoreggiano (fig. 62) ed è utilizzata la stessa tessitura della seconda semifrase (anche se invertita) della seconda area tematica del primo tema dell’introduzione (fig. 63), identificata appunto con Venere (22 => 25):

B(17 => 28)
(4 + 4 + 4) = I - V6 - VI - V (lo ripete 2 volte)
(25 => 28) = VI - V - V7 / V V - V/ V
Anche questo elemento (fig. 64) viene ripreso da una cellula melodica di A. e V. amoreggiano (fig. 65) e ciò risulta ancora più evidente mettendo a paragone il LP della melodia (fig. 66). Il cromatismo contenuto nella frase e il procedere “a volta” delle figurazioni piccole, conferiscono alla frase stessa un senso di dolcezza e felicità:
Figg. 64 e 65

Figg. 64 e 65

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1. Carulli, come si illustrerà in seguito, utilizzerà molti elementi melodici (con le dovute elaborazioni) tratti dalla sezione iniziale della storia: Venere e Adone amoreggiano. Pur non mancando, di inserire anche altri elementi presenti nei vari episodi già ascoltati.